Nemi -Fontan Tempesta
Si parte dal centro di Nemi e si segue la via Francigena, sentiero 511, sentiero comodo con dislivello
di circa 200 metri in salita fino ad arrivare alla fontana distante circa 2,5 km.
Si può tornare per lo stesso sentiero o meglio seguendo il sentiero 511b che arriva proprio al centro di Nemi.
Distanza: 4,75 km anello completo. Durata: circa 2 ore soste comprese.
Difficoltà: facile.
Il Vallone Tempesta è una fenditura che si apre sul versante nord ovest del cratere che circoscrive le acque
dello Specchio di Diana, il lago di Nemi.
Alle sue spalle si staglia alto Monte Cavo, antica dimora del Tempio di Giove Laziale, mentre ai suoi piedi
guardando verso est- troviamo tuttora le vestigia del Tempio di Diana Nemorense. La sua geografia lo rende
un luogo situato al centro polarizzato fra i due dei luoghi più sacri di tutto il Latium Vetus.
Lo studioso indipendente Giuliano di Benedetti sostiene che questa luogo, per gli antichi, abbia ricoperto
una valenza simbolica molto specifica: durante la glaciazione di Wurm, quando la terra era avvolta dalle
nevi e dai ghiacci, la temperatura nel bacino di Nemi sarebbe rimasta mite in virtù della natura
vulcanica del luogo.
Il Vallone Tempesta, nel 10.000 a.C., sarebbe apparso alle popolazioni umane di transito come un autentico
Paradiso Terrestre, un luogo ospitale dal quale sbuffavano vapori caldi che rendevano fertili e verdeggianti
le terre circostanti. Osservando lo scenario dalla città di Genzano, Monte Cavo e il Vallone sarebbe apparsi
come il paradigma di un ventre gravido che partorisce la vita ed è per questo che proprio sulle sponde del
lago sarebbe stato edificato il nucleo primigenio di un tempio dedicato alla Dea Madre, culto tramutatosi
in seguito- nella venerazione della dea dei boschi, Diana.
[da un articolo di Nemora, Alessandra]