Situato sulla sponda orientale del lago di Castel Gandolfo o lago Albano e antico luogo di culto precristiano
sul quale si innesta una comunità monastica, fa la sua prima apparizione nei documenti ufficiali in una bolla
papale del 24 aprile 1116.
Il Cardinale Savelli lo restaura nel XIII secolo e lo destina ai padri Guglielmini di Montevergine.
Abitato fino al 1600, risulta che i frutti coltivati nel romitorio di Sant'Angelo in Lacu venissero
serviti alla mensa papale di Castel Gandolfo.
Nel corso del XVII secolo tutta larea dei Castelli Romani è infestata dai briganti, i quali trovano
rifugio anche nell'eremo che risulta ormai abbandonato e perciò il Cardinale Colonna, nel 1773, dà
lordine di distruggerlo.
Troviamo tra l'altro le rovine di una cappella risalente all'incirca al 1200. All'interno è ancora
chiaramente visibile il piccolo abside ospitante una statua moderna in gesso di Maria Vergine,
in frantumi. La parete deve essere stata intonacata nel Novecento, da qualche gruppo di fedeli
che di tanto in tanto si recava qui in pellegrinaggio. La statua distrutta, i fiori sbriciolati,
le immaginette storte e sbiadite, tutto lascia pensare a uno stato di abbandono perdurante.
Fino a non molto tempo fa il romitorio di Sant'Angelo era oggetto di escursioni, poi labbandono
e una frana lo hanno reso difficilmente raggiungibile e il risultato è chiaramente visibile.
Vi aggirate fra i resti, infilandovi nelle piccole camere adiacenti la cappella e scoprendo che
un tempo costituivano una serie di locali dal soffitto basso. Una volta usciti dalle cavità
guardate in alto e vi rendete conto che la struttura sembrava essere costituita anticamente
da due piani. Non sappiamo dire con certezza se originariamente questo ambiente fosse
sotterraneo o se i secoli abbiano depositato detriti fino a rendere il terreno calpestabile
del bosco a livello del piano superiore.
[da un articolo di Nemora, Alessandra]
Sentiero 511: Via dei Laghi (r. La Foresta) - Romitorio
Ci sono varie possibilità per questa meta, ma io ho scelto forse la più breve e più facile.
Si parte parte da Via dei Laghi (Rist. La Foresta) e ci si inoltra nel bosco all'inizio della rotonda proprio sotto il ristorante;
circa 400 metri di strada, la vecchia strada da Ariccia per Rocca di Papa; si incrocia il sentiero 511
che viene da Nemi, e si gira a destra in discesa. Dopo pochi metri si entra nel sottopassaggio della strada comunale
per Rocca di papa, è buio ma facile da attraversare.
Dopo circa 700 metri si arriva ad un incrocio in cui a destra si va a Palazzolo, ma noi giriamo a sinistra e
proseguiamo in discesa sempre sul s. 511 per circa 700 metri. Qui prendiamo una deviazione a destra dal sentiero 511
(ultimamente è anche ben segnato!)circa 500 metri. Il Romitorio è a circa 20 minuti.
Distanza, andata: 2,4 km; Durata totale, sosta per foto compresa: circa 3 ore.
Difficoltà: impegnativa.